Nove Lame Romane ad Ariccia

Lame Romane al Master di Ariccia

Gara di sciabola maschile e femminile Master

Negro, Di Giovan Paolo, Damato, Parmegiani, Brindisi, Parise, Deriu, Siracusano e Bogliolo, da me accompagnati, hanno partecipato alla gara di Sciabola maschile e femminile Master, tenutasi il giorno 23 Aprile 2017 ad Ariccia. Nove Lame Romane, nove Draghi!

 

Comincio dalla fine. Quattro podi, quattro draghi: Negro secondo, Damato e Siracusano terzi, Parise ottavo in una gara per niente facile, anzi, ricca di campioni ed eccellenti tiratori.

Negro, accorpato con la categoria piu’ giovane, fa le sue vittorie, entra in finale e perde solo col primo classificato. Si sta preparando per gli europei. Una certezza.

Damato, la vera rivelazione della gara, cede solo al primo classificato, il campione dell’America del sud Mendez (forte e gentile) dopo aver passato 2 dirette, la prima grazie anche all’espulsione col cartellino nero del suo rivale (meno forte e meno gentile) per capricci con l’arbitro. La seconda diretta, passata con enorme determinazione e, lo dico con gioia, ottima tecnica e compostezza! Terzo. Bravissimo…

Siracusano. Donatella in due anni riesce ormai a tirare da pari a pari con le piu’ esperte della sua categoria, tra cui alcune nazionali master. Ha ancora ampi margini di miglioramento ma per carattere non e’ seconda a nessuna, anzi… podio meritatissimo.

Parise. Come Donatella è solo e letteralmente alle “prime armi”, ma la sua voglia di vincere, la sua atleticità, il fatto che si sia anche messo a studiare la tecnica della scherma nelle tre armi, fanno di lui un potenziale “giovane-vecchio” campione. Cosa che dimostra spendendo moltissimo, dal punto di vista fisico, nella gara (al ritorno, in macchina, e’ “crollato”, schiacciando il proverbiale “pisolino” – credo che questa ultima sia l’annotazione piu’ tecnica. Tanto lui quanto Damato, entrambi nella categoria 1, devono infatti sempre vedersela con tiratori veramente forti. Anche per Alessandro tuttavia esistono molti margini di miglioramento… l’ottavo posto gli starà presto stretto. Bravo!

Per le altre Lame Romane, la gara ha riservato una battuta, non di arresto bensì di attesa. Sia Brindisi, che Di Giovan Paolo, che Parmegiani, cosi come la Bogliolo, stanno a un passo dai primi otto. Deriu ha avuto una lunga sosta, e quindi dovrà ritrovare un po di costanza per ambire a una finale… tuttavia, dimostrando molta sportività in gara, ha fatto il suo, contribuendo a prendere punti per la sua Accademia.

Roberto ha ceduto alla diretta con un tiratore che aveva battuto nel primo girone. Forse è mancata un po’ di determinazione o di lucidità. Brindisi, quasi febbricitante, paga il doppio impegno che condivide da spadista (lo ringraziamo per i punti che porta alla nostra Accademia e che dimostrano il suo spirito sportivo e la sua “geometria variabile”), ma anche lui, in più di una occasione, ha sfiorato gli otto; Andrea Parmegiani, anch’egli tiratore inesperto, rinforzando la parte atletica (bastano pochi quadricipiti e un po di fiato) potra’ far valere la sua fisicita’ e la sua buona misura…la stagione non è ancora finita caro Andrea…; Deriu, come accennato, comportatosi bene nel girone all’italiana, cede alla prima diretta per mancanza di allenamento; per finire galantemente in bellezza, cito la prestazione della Bogliolo: Luisa ha avuto un comportamento altalenante, con grandi allunghi ma non altrettanta velocità. Direi che è quest’ultimo elemento fondamentale quello sul quale concentrare gli sforzi per centrare, come merita, una finale…

Concludo dicendo che l’iniziativa, della nostra Accademia, di consentire a tutti una adeguata preparazione atletica, soprattutto se mirata, e’ importantissima per chi tira, direi determinante. Lo si capisce anche da quello che ho scritto tra le righe. I Draghi ne hanno sempre bisogno!

L’organizzazione è riuscita a gestire ottimamente le presenze degli atleti e del pubblico, formato da amici, parenti degli atleti e anche da altri atleti non partecipanti. Tutto si è svolto all’insegna della sportività e del sano agonismo, sia da parte degli atleti che del pubblico.

M° Dario Spampinato

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